Il lotus birth è figlio di una visione della nascita nel rispetto dei tempi. Considerando che la placenta è organo a tutti gli effetti del bambino e che per tutta la gravidanza ne ha sostenuto la crescita lavorando come polmone, come rene e anche come “avvocato” del bambino mediando le richieste alla madre, si tratta di lasciare al neonato il tempo di staccarsi da solo dalla sua placenta.
I benefici sono numerosi anche se questi elencati in parte vengono confrontati con il taglio immediato del cordone e non con il taglio ritardato (cioè quando il cordone smette di pulsare):
- Trasfusione placentare completa (circa 160 ml = 1200 ml in un adulto)
- Minor incidenza di anemia per via del maggior apporto di ferro
- Maggior quantità di cellule staminali
- Minor necessità di trasfusioni per i prematuri
- Maggior apporto di nutrienti, vitamine, minerali
- Minor incidenza di sindrome da stress respiratorio-soprattutto per i prematuri
- Minor possibilità di danni cerebrali
- Minor possibilità di danni agli organi
- Maggior apporto di anticorpi materni
- Migliori funzioni renali
- Migliori risultati di successo nell’allattamento
- Si evitano le infezioni del cordone/ombelico
- Guarigione dell’ombelico più rapida
- Si evita il tetano neonatale (ancora molto presente nel Terzo Mondo)
- Si concede al neonato il tempo ottimale per stabilire il proprio regime respiratorio
- Fegato e reni sono supportati per smaltire le tossine dovute alla nascita
- Imprinting positivi ottimali
- Integrazione dell’esperienza di nascita e del periodo appena successivo
- Maggior facilità al bonding famigliare
- Riduzione dei rischi di emorragia post-partum per la madre
- Riduzione drastica della depressione post-partum
- Rispetto del primo diritto dell’essere umano di essere donatore consenziente
- Rispetto del diritto della salute
http://www.lotusbirth.it/benefici.html
Ho avuto poche occasioni di vedere il lotus birth perchè è ancora poco diffuso e spesso non consentito in alcuni ospedali, ma nei pochi casi che mi sono capitati è stato bello notare l’interazione che esiste tra il bambino e la sua placenta.
Skylar e la sua placenta
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