Articoli con tag: incontinenza

Prevenire è meglio… anche economicamente!

Mi è capitato pochi minuti fa di imbattermi in un articolo a cui lascio al lettore la riflessione.

La ginnastica perineale, in gravidanza come preparazione al parto, nel puerperio come ritonificazione della zona del pavimento pelvico che ha così tanto lavorato nei 9 mesi, ma anche in menopausa per una carenza di estrogeni che causano graduale diminuzione della tonicità del perineo è la prevenzione più efficace che possiamo fare per non andare incontro a spiacevoli problematiche.

Quando si parla di incontinenza urinaria, cioè qualsiasi fuga di urina spontanea, si pensa spesso che riguardi solo le donne adulte o grandi adulte… ma mai le giovani.

Dati alla mano, il problema interessa anche le 30enni colpendo quasi 2 donne su 10, e la popolazione coinvolta aumenta con l’età sino a una donna su 2 a 65 anni, considerando che la speranza di vita nelle Marche per le donne è di 84,3 anni (anno 2001 Fonte Istat)…

Ma il dato che mi ha più colpito è stato un altro.

Considerando una donna che inizia a 50 anni ad avere piccolo perdite di urina involontarie,  l’esborso per gli assorbenti potrebbe essere notevole.

Confezione di salvaslip (anno 2007) 24 pezzi : 8,50 euro

Con un minimo di 3 salvaslip al giorno, si termina la confezione in 8 giorni,

circa 4 confezioni al mese,

quindi 34 euro al mese,

408 all’anno

che in 30 anni significa 12.240 euro……. O.o

Direi che anche in termini economici oltre che ovviamente di benessere, l’investimento iniziale per un corso di consapevolezza e di ginnastica perineale con un investimento quotidiano gratuito a casa per l’esecuzione degli esercizi è sicuramente una proposta di risparmio!!!!

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Ops… quella goccia di pipì inaspettata!

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Il più delle volte capita la prima volta durante un colpo di tosse o uno starnuto… inaspettatamente si presente una goccia di urina. Imbarazzate ci si ripete che non accadrà più… ma poi magari durante il raffreddore successivo o con una risata fragorosa ecco che ri-succede. Questa si chiama sempre, a prescindere dalla quantità di urina o dalla frequenza, incontinenza urinaria, in questo caso, da sforzo.

Quello che si fa più spesso è mettersi un salvaslip, o se la situazione è ancora più evidente e meno saltuaria un assorbente.

Perchè succede?

La muscolatura “lì-sotto”, cioè il pavimento pelvico o perineo ha diverse funzioni. Tra queste ha la capacità di trattenere e lasciare andare nel momento giusto sia l’urina che le feci. Questo è permesso dalla muscolatura e dai legamenti. Inoltre è presente un meccanismo che durante gli sforzi (tosse, starnuto, sollevare un peso, ridere, saltare,…) attiva la zona del perineo per mantenere fermi gli organi (vescica, utero e retto) ed evitare che si perda urina, gas,…

Alcune donne non hanno questo meccanismo: forse non l’hanno mai avuto, forse con le abitudine scorrette di minzione e defecazione è stato soppresso, forse dopo il parto questo meccanismo (che normalmente si perde in gravidanza per permettere la nascita del piccolo) non si è ripristinato, forse con l’età e il mancato utilizzo la muscolatura si è quasi atrofizzata ed ora è poco responsiva.

Cosa si può fare?

Un salvaslip o un assorbente non sono la risposta. Ci potrà sembrare di tamponare un problema, ma aspettando non facciamo altro che peggiorare una situazione che comunque non si ripristinerà da sola.

Quello che possiamo fare è una valutazione perineale dopo il parto (dopo 4-6 settimane dal parto), per assicurarci che il meccanismo si sia ripreso e altrimenti allenare la zona e aiutarla nella ripresa per prevenire questa problematica.

Quello che possiamo fare a tutte le età è dedicare un pò di tempo a questa zona e prendercene cura… magari con un ciclo di incontri di percezione e movimento, dato che non siamo abituati a muovere questa zona ed un semplice “stringi e rilassa” non ci permette di ottenere risultati.

Se la problematica è già esistente quello che conviene fare è, anche da giovanissimi, la rieducazione perineale individuale che ci permette di, dopo una valutazione perineale, organizzare un programma personalizzato alle proprie necessità, ai propri tempi e ai propri bisogni da eseguire a casa e da osservare, per gradualmente migliorare, insieme con una cadenza che decidiamo noi.

Non lasciare che passi del tempo e che la situazione peggiori… allertati in tempo!

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