Che cos’è?
Co- insieme Sleeping- dormire… significa quindi condividere il sonno con il nostro cucciolo. Che poi, se si pensiamo bene, non è forse quello che fanno tutti in natura? Mamma cagna con i propri cuccioli, mamma gatta con i gattini, scimmie, leoni, uccellini…
Nelle prime settimane di vita questa modalità è molto utile anche per favorire l’allattamento a richiesta nelle poppate notturne: portare i bambini nel lettone significa poter allattare in comodità, senza doversi alzare ad ogni poppata e prendere in braccio il piccolo. Questo può essere il motivo per cui le madri che condividono il letto col bambino tandono ad allattare più a lungo di quelle che decidono altrimenti.
E’ certo che dove far dormire il proprio bambino è una scelta della coppia. Nel prendere questa scelta concorrono vari fattori, prima di tutto un fattore culturale. Nella nostra società a basso contatto, dove spesso si pratica la separazione mamma-bambino, dormire vicino al proprio piccolo è considerato sbagliato e anche dannoso, oltre che pericoloso.
“Prenderà il vizio e dopo non riuscirai più a metterlo nel suo lettino”, disse la nonna.
In realtà si è visto che paradossalmente più al bambino piccolo verrà data la possibilità di stare vicino alla madre quando lo richiede, più sarà capace in seguito di stare da solo.
Più verrà accolto il suo desiderio di dipendenza quando è piccolo, più facilmente diventerà, in seguito, un giovane adulto autonomo.
In tantissime culture nel mondo è considerato assolutamente normale dormire col proprio bambino. E’ impensabile e sconsigliato dormire lontano dal proprio bambino. Alcuni dati: condividere il letto con il bambino è praticato in Italia 5%, Francia 9%, Svezia 25.9%, Germania 25%, Corea 88.2%, Giappone 59%, Inghilterra 65%, India 92%.**
Credo comunque che sia una scelta che ogni madre, ogni coppia, meglio se ascoltando le richieste del proprio bambino, debba prendere liberamente, sentendo cosa è meglio per sé e per il proprio cucciolo.