La placenta: l’avvocato del bambino

“La placenta è un organo del feto incredibilmente prezioso e completo ed è l’unico organo usa e getta che abbiamo. svolge tutte le funzioni di un corpo umano: fa da polmone, fa da cuore, fa da rene, fa da apparato digestivo, fa da ghiandola endocrina, fa da cervello, fa da sistema immunitario, è la sorgente del liquido amniotico. Fino alla nascita è parte integrante del corpo del bambino, anche nella sua parte materna. La placenta conserva il grande segreto della contemporanea unità e dualità tra madre e bambino.” Liberamente tratto da V.Schimd, Venire al mondo e dare alla luce

La placenta è un’organo straordinario e sconosciuto, si forma durante le prime dieci settimane e si completa entro il terzo mese di gravidanza. Lo stesso materiale genetico, suddividendosi dopo la fecondazione, da una parte diventa bambino e dall’altro placenta. La placenta appartiene a tutti gli effetti al bambino, anzi forse possiamo dire che è il suo gemello omozigote perché bambino e placenta sono formati dalle stesse cellule, hanno lo stesso DNA e, pertanto, condividono un’unica risonanza. Non esiste bambino senza placenta!

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Nell’utero, la placenta svolge le funzioni di polmoni, reni, fegato, apparato digerente, ghiandola endocrina e pelle. Il sangue affluisce a questi organi in forma minima fino a quando il bambino compie il primo respiro: sino ad allora è la placenta che svolge molte funzioni al loro posto.
E’ grazie alla placenta che il bambino nell’utero si sviluppa e cresce acquisendo le sostanze nutrienti direttamente dalla mamma, che riceve gli ormoni di cui necessita e che evita il contatto con quelli dannosi (se in minima quantità!), che respira prendendo l’ossigeno dal sangue della mamma, che le due circolazioni sanguigne, quella materna e quella fetale, si mantengono separate.
E’ sempre grazie alla placenta che il bambino sviluppa il primo contatto tattile e la prima relazione empatica.

Come dice Michel Odent, la placenta è l’avvocato del bebè: “Costantemente essa manipola la fisiologia materna per il benessere del feto. Può inviare dei messaggi alla madre grazie agli ormoni quali l’Hcg. È come se la placenta dicesse alla mamma,  per esempio: -Potresti diluire il suo sangue e renderlo più fluido, affinché possa arrivare più facilmente là dove vi è un bisogno urgente-”.

E tu, hai avuto la possibilità di vedere la placenta del tuo bambino dopo la nascita? L’hai toccata?

 

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Categorie: gravidanza | Tag: | 1 commento

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