gravidanza

Pance a spasso per il mondo

Nel ricordo delle mie vacanze con il piccolo in pancia (Svizzera, Germania, Francia e sud Italia per 2 volte!) ecco i Consigli dell’ostetrica per le coppie in attesa che stanno preparando la valigia (in chiave ironica e divertente!)

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1- partire durante i nove mesi di gravidanza si può! se la gravidanza sta procedendo bene e vi va di cambiare aria.. andate! non dimenticate di scegliere una meta che vi faccia star tranquilli nella (rara e scongiurata!) evenienza di dover ricorrere ad un primo soccorso.

2-portate sempre con voi la cartella con la vostra storia della gravidanza, meglio se ordinata! sarete ringraziatissimi se dovesse servire tirarla fuori. Attenzione! Alcune compagnie aeree richiedono un certificato di gravidanza a partire dalla 34esima settimana. Sempre avuto con me ma mai richiesto nelle varie fasi di check-in e imbarco.

3- prendetevi i vostri tempi: scegliete itinerari con possibilità di riposarsi tutte le volte che ne avete bisogno… e soprattutto, appunto, riposate testa e corpo!

4-durante la vostra vacanza (come il solito) vale la regola di evitare di guardare forum e siti poco affidabili per qualsivoglia dubbio amletico che vi venga in mente riguardo la gravidanza… già vi immagino a digitare su google “pancia 8 mesi al sole” e trovare tutti i moniti più terribili della serie “scotti il bambino” o cose simili!

5-in questo periodo di rischio attentati se scegliete una meta particolarmente attenta alla sicurezza (vedi Parigi subito dopo l’attentato al Bataclan) vi si richiederà di aprire i giubbotti e mostrare di essere bimbo-munita e non imbottite di esplosivo… a quel punto,(in molti Paesi ma non in tutti), vi si spalancheranno tutte le porte, o quasi!

6- appunto, in molti Paesi lo stato di gravidanza viene considerato. Ecco semplicemente preso in considerazione come “stato” diverso dal “normale”. Forse più faticoso, tanto più col caldo, forse più stancante, forse solo da rispettare. Quindi vedrete alzarsi rapidamente 3 persone contemporaneamente appena entrate in metro per cedervi il posto; oppure incredibilmente vi troverete ad evitare una lunga fila ad un museo e passare con nonchalance senza sentirvi addosso sguardi infastiditi… ecco tutto questo può accadere, e vale la pena goderselo perchè ancora non capita spesso qui nello stivale… magari portarsi a casa questa esperienza e riproporla quando non saremo più in dolce attesa (e nemmeno con bimbi piccoli al collo) può essere un bel bagaglio!

7-godetevi la tranquillità e la vita di coppia come se non ci fosse un domani… il domani invece ci sarà eccome, ma con molto meno tempo e più stanchezza, quindi meno voglia di godersi coccole e sguardi dolci!

8- mettete poche cose in valigia, perché inevitabilmente le porterà il vostro partner… e meno è pesante la valigia, meno lo sarà lui! 😉

Buone vacanze!

Ci vediamo dopo le (vostre) ferie!

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Il mio ultimo viaggio con la pancia al 7 mese

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Il perineo: amico delle donne

Mi occupo di salute perineale femminile da diversi anni, ma ancora, o forse sempre di più, faccio fatica a rinchiudere il perineo in una definizione.

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Anatomicamente quando parliamo di perineo o pavimento pelvico intendiamo quell’insieme di strati muscolari che chiudono in basso il bacino ricoprendo quindi lo spazio tra pube, coccige e le due ossa ischiatiche. Il centro del perineo è la zona tra ano e vagina, ma è importante sapere che non è solo quello il perineo!!!!

Il perineo è anche un grande contenitore di vissuti: i rapporti sessuali, il piacere, ma anche il non piacere, le storie di abusi passati per esempio. E’ il canale che porta alla vita i nostri figli, nel migliore dei modi, o anche esattamente come non ci aspettavamo accadesse; oppure al contrario per mille motivi non è stato luogo di passaggio dei nostri figli con tutte le emozioni che le storie di parti portano con sé. Il perineo è anche simbolo del cambiamento: la pubertà, il vissuto delle mestruazioni, le gravidanze, la perimenopausa e la menopausa.

Il perineo cambia con noi, attraverso le nostre storie, con la nostra età.

Sicuramente svolge anche funzioni importantissime in tutti questi anni: continenza urinaria, ai gas e alla defecazione, sessualità,  respirazione, postura e continenza degli organi pelvici.

Fondamentale quindi per il benessere della donna in tutte le età: tanto si può fare per mantenerlo in salute, tanto si può fare in prevenzione sia fuori dalla gravidanza che durante o subito dopo, tanto si può fare durante tutta l’età fertile lavorando prima che la carenza di estrogeni vada ad indebolirlo. Ecco, il perineo è un muscolo, anzi un insieme di muscoli: giusto è, allora, lavorare per mantenerlo tonico, né contratto né lasso, ma ben tonico per fargli svolgere tutte le sue funzioni nel migliore dei modi.

Vorrei che diventasse abituale prendersi cura delle lacerazioni nel dopo parto, affinché non ci sia dolore alla ripresa dei rapporti sessuali, oppure lavorare in gravidanza sul bacino e il perineo per costruire un parto migliore.

Vorrei che nel tempo si smettesse di pensare che perdere urina in gravidanza o in menopausa sia normale; certo è frequente, ma non per questo fisiologico. Lavorare affinché questo smetta di accadere o non accada mai si può fare attraverso un’attenta valutazione muscolare dello stato del perineo insieme all’Ostetrica e una presa in carico personalizzata per il lavoro corporeo e ri-educativo.logo-mi-curo-di-me

Cosa aspetti allora a saperne di più o a iniziare a lavorare per e insieme al tuo Perineo?!

Ti aspetto!

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Acquaticità in gravidanza

Con le MAMME IN GRAVIDANZA, 40 minuti in acqua  con l’ostetrica per divertirsi in compagnia, per conoscere la propria respirazione, sciogliere le tensioni che si acculano durante la giornata e rilassarsi preparandosi alla nascita del proprio cucciolo.

L’acqua è un ambiente ottimale per lavorare ed è senza dubbio un luogo ideale per l’attività fisica in gravidanza: permette l’utilizzo completo del corpo senza arrecare particolari carichi ad alcuni distretti a scapito di altri inoltre la diminuzione della forza di gravità alleggerisce le articolazioni e i legamenti dal carico statico e dinamico.
Nell’acqua si lavora per esercitare la respirazione e i muscoli e per aumentare il rilassamento facilitando la relazione madre-bambino.
Inoltre l’acqua è quell’elemento che scioglie, culla, sostiene permettendo l’abbandono e l’apertura, stimolando anche la regressione verso lontani vissuti.
L’acqua insegna ad avere pazienza, ad acquisire la calma e la tranquillità dei movimenti; facilita il rilassamento e l’isolamento da stimoli esterni facilitando un maggior contatto con la parte più intima, aiutando ad abbandonare la parte più razionale..

Dal 3 mese di gravidanza in acqua con l’ostetrica.

 

Durata 40 minuti

Presso la Chorus, Castelfidardo

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Ginnastica in gravidanza

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Fare esercizio fisico e movimento è importantissimo durante la gravidanza; se sei in dolce attesa la ginnastica proposta dall’ostetrica è un’occasione per assecondare i cambiamenti del corpo in attesa, per prepararsi al parto in modo attivo e consapevole.

L’attività corporea comprende esercizi semplici di rilassamento e relax, ginnastica dolce per affrontare i piccoli disturbi della gravidanza, lavoro sul respiro, canto carnatico ed esercizi per il perineo.

Il corso è tenuto dall’Ostetrica ed è aperto a tutte le donne dalle prime settimane di gestazione sino a termine.

Durata 60 minuti, costo della mensilità 55 euro.

Tutti i lunedì ore 16.30

 

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Consulenza ostetrica

Conoscere l’ostetrica già nei primi tempi della gravidanza può essere un utile strumento per scegliere il proprio percorso e riflettere sulle scelte: potete farvi seguire dall’ostetrica, che starà al vostro fianco e sarà presente durante tutta la gravidanza per rispondere alle vostre domande, dubbi e consigliarvi il meglio per farvi vivere l’unicità della vostra gravidanza in completa serenità.

Puoi richiedere una consulenza appena hai fatto il test di gravidanza per sapere come iniziare il percorso, oppure per riflettere sulla diagnosi prenatale, per la scelta del luogo del parto o per la gestione del dolore: tutti i dubbi che ti si sollevano in gravidanza possono essere discussi con la tua ostetrica!

Gli incontri sono tenuti generalmente in studio e sono aperti alla coppia o solo alla mamma, come si preferisce.

Inoltre durante gli incontri si valuteranno insieme il benessere del bambino, tramite l’ascolto del battito cardiaco attraverso il sonicaid (ultrasuoni) e la sua crescita con la misurazione sinfisi-fondo. Si prenderà anche visione degli esami di laboratorio e si informerà sugli esami raccomandati nelle settimane successive.

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Le consulenze e le attività svolte sono basate su prove di efficacia (Evidence Based Midwifery), Linee Guida Nazionali di riferimento, Linee Guida OMS (WHO). Per tutte le prestazioni viene rilasciata regolare ricevuta fiscale, le spese sono detraibili fiscalmente dalla denuncia dei redditi come spese sanitarie, secondo la normativa.

 

CURIOSITA’

Secondo le ultime evidenze scientifiche farsi seguire dall’ostetrica durante la gravidanza porta numerosi vantaggi sia per la madre che per il neonato, non solo quando l’ostetrica è autonoma nell’assistere la gravidanza a basso rischio ma anche quando in caso di patologia si affianca al ginecologo. Tra i benefici: una minore richiesta di analgesia epidurale con una conseguente minor incidenza di episiotomia, di parti strumentali e minor rischio di parto pretermine. Aumenta così le possibilità di espletare un parto spontaneo e di allattare al seno.

In accordo con le evidenze scientifiche l’assistenza ostetrica dovrebbe  essere proposta e garantita ad ogni donna!

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Corso di accompagnamento alla nascita

Il percorso di accompagnamento alla nascita prevede 6 incontri di coppia.

Gli incontri sono gestiti dall’ostetrica e nell’ultimo incontro sarà presente anche la psicologa.

Il corso propone una modalità esperenziale per acquisire informazioni e conoscenze già dal secondo trimestre di gestazione per poter scegliere il proprio percorso della gravidanza, del post parto e affrontare la nascita e i primi mesi di vita col bambino con i propri strumenti e le risorse della coppia.

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Vengono effettuati in orari serali o come il gruppo preferisce (si deciderà il primo incontro) per permettere la presenza di entrambi i membri della coppia e vengono trattati tutti gli argomenti di interesse durante l’attesa: gravidanza, allattamento, bisogni del bambino nella pancia e dopo la nascita, travaglio, parto e ritorno a casa. Insieme alla psicologa rifletteremo sulla genitorialità consapevole.

Oltre ai 6 incontri, con le coppie partecipanti, si può decidere di vedersi altre volte per discutere su qualche argomento specifico o rilassarsi e confrontarsi insieme.

Perchè investire in un corso con noi?

Un corso con Ali e Radici è una possibilità per la coppia per affrontare la gravidanza con i propri strumenti rafforzandoli: si rifletterà sulle scelte che ogni coppia decide per la propria famiglia e per l’evento nascita, senza pregiudizi e preconcetti.

La coppia avrà modo di sperimentarsi con il lavoro corporeo e confrontarsi sulle tematiche più varie, sui dubbi e sulle paure, per guardare oltre la gravidanza e la nascita, all’orizzonte della genitorialità.

E’ previsto un incontro con i nonni da aggiungere al percorso.

Il corso è organizzato in piccoli gruppi, ogni incontro ha la durata di due ore.

Dicono del corso:

Questo corso non ha solo fornito a noi genitori nozioni specifiche sulla gravidanza ed allattamento, ma ha trasmesso una filosofia. Il rapporto col bambino sia dentro che fuori dalla mamma sembra che sia un argomento che non si tratti affatto in altri corsi. Questo va a pregiudicare poi l’approccio verso l’allattamento al seno che in alcuni casi non viene stimolato nel modo giusto tanto da far bere al bimbo latte artificiale per un semplice sconforto di una mamma mal consigliata o lasciata a se’ stessa. L’assenza di sedie, banchi, lavagne o quanto possa far sembrare l’incontro una asettica lezione serale permette alle future mamme di sentirsi accolte e coccolate.

G.Mamma di Alessandro

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Test positivo…e ora!

Ognuna di noi arriva a questo fatidico momento con la sua storia, alcune si assomigliano altre proprio no!

C’è chi è in attesa della bella notizia già da un pò di mesi e si precipita a comprare il test in farmacia già il giorno prima della mestruazione, c’è chi al contrario è in trepidante attesa del ciclo e dopo un pò di giorni decide di recarsi in farmacia, con la coda in mezzo alle gambe, per escludere l’arrivo di un bebè…

A prescindere dalla nostra storia, quelle linee del test positivo ci riportano tutte nella stessa direzione… CAOS! E la prima domanda è sempre… “E ora??!!”

Il secondo step è spesso quello di cercare qualcosa in internet, via sul motore di ricerca: COSA FARE IN GRAVIDANZA, sperando di trovare qualche risposta a questo caos.

Eccomi qui, a cercare di rispondere come posso, sia da mamma in attesa che da ostetrica, alle prime domande della coppia subito dopo il test!

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Ci sono alcune cose da sapere nel 1° trimestre, alcune da fare, ma soprattutto sappiate che questo è il trimestre del riposo, è il tempo per abbassare i ritmi, è il momento di scendere dal TAV della nostra vita e iniziare a camminare con calma guidati da un cucciolo di pochi millimetri ma che già la sa lunga sul suo futuro!

Cose da fare:

  • se state fumando, è ora di smettere. Se inizialmente non riuscite, provate a limitare il più possibile, ma sappiate che il fumo è dannoso in gravidanza e che il vostro bambino vi sta dando l’opportunità di smettere!
  • idem per quanto riguardo caffè e alcolici. Ridurre il più possibile o escluderli sarebbe auspicabile. Ogni singolo caso va poi valutato bene con il professionista che vi seguirà in gravidanza.
  • se stavate prendendo l’ acido folico: continuate! almeno per le prime 12 settimane è raccomandato per aiutare la colonna vertebrale del bambino a svilupparsi bene. Se ancora non l’avete preso, andate dal medico di famiglia a farvelo prescrivere. Vi ricordo che essendo raccomandato dalle Linee Guida Internazionali, il medico di famiglia vi dovrebbe prescrivere uno dei tipi con esenzione, cioè, se vi prescrive quelli, non lo pagate!
  • Non avendo fatto ancora nessun esame (perchè ancora non è ora di farli!) correggete l’alimentazione in maniera di evitare il rischio di contrarre la toxoplasmosi. Il toxoplasma è un protozoo che vive nell’intestino del gatto e lo ritroviamo quindi sotto forma di ovocisti nelle sue feci che possono essere ingerite da altri animali o stare nel terreno dove vengono coltivati gli ortaggi. I consigli quindi sono quelli di evitare carni crude e insaccati crudi, lavare accuratamente solo con acqua la frutta e la verdura oppure mangiarla cotta.
  • Ancora per quanto riguarda l’alimentazione sappiate che in gravidanza sono consigliati 5 spuntini durante il giorno per arrivare meno affamate ai pasti. Limitare il consumo di carboidrati è raccomandato, ma il vostro corpo sa di cosa avete bisogno: le famose “voglie” non sono altro che richieste del corpo, assecondatele!

Cose da non fare:

  • non smettete di avere rapporti! non ce n’è assolutamente bisogno, tranne in rari casi di minaccia di aborto. In una gravidanza che inizia tranquillamente senza mostrare mai perdite di sangue o altri sintomi, si possono tranquillamente continuare ad avere rapporti sessuali.
  • se vi va e se la gravidanza è iniziata naturalmente (quindi escludo le gravidanze con pma o altre patologie iniziali) non è assolutamente necessario correre a fare le analisi del sangue, le famose beta-hcg. Il test fatto sulle urine è attendibile e piano piano la gravidanza mostrerà gli altri segni di essere iniziata oltre la mancata mestruazione: seno turgido e leggermente dolente, nausea, marcata sensibilità olfattiva, stanchezza… lasciatevi il tempo per scoprire il miracolo della vita che sta accadendo dentro di voi.
  • idem non correte a fare l’ecografia! Prima di 10 settimane* non è consigliata, e se ci andiamo molto molto presto rischiamo di non vedere ancora il piccolo embrione e di immetterci in una situazione ansiogena… mi ripeto, ma attendete, datevi il tempo di scoprire di quante meraviglie è capace il vostro corpo e date il tempo al vostro bimbo di crescere e manifestarsi!

Diario della gravidanza, esami ed eco

Poche fortunate regioni in Italia hanno un diario della gravidanza che basta ritirare in consultorio per avere già tutte le impegnative pronte. Tutti però abbiamo tanti esami, cioè tutti quelli che bastano per una gravidanza fisiologica, assolutamente esenti. Vi rimando a questo articolo dove li trovate tutti elencati.Esami esenti per la gravidanza fisiologica

Per quanto riguarda il primo trimestre abbiamo solo un gran pacchetto di esami da fare entro il terzo mese che è gratuito: (esenzione M01-M13)

Emocromo: Hb, GR, GB, HCT, PLT, IND. DERIV, F.L.

Gruppo SanguignoAB0 e Rh (D) qualora non eseguito in funzione preconcezionale

Aspartato Aminotrasferasi (AST) (GOT) (S)

Alanina Aminotrasferasi (ALT) (GPT) (S/U)

Virus Rosolia anticorpi (IgG, IgM)

Toxoplasma Anticorpi (E.I.A.): se negativo si ripeterà ogni 30-40 gg fino al parto

Treponema Pallidum Anticorpi (Ricerca quantitativa mediante emoagglutinazione passiva) (TPHA): qualora non eseguite in funzione preconcezionale esteso al partner

Treponema Pallidum Anticorpi anti cardiolipina (Flocculazione) (VDRL) (RPR): qualora non eseguite in funzione preconcezionale esteso al partner

Virus Immunodeficienza Acqisita (HIV 1-2) Anticorpi

Glucosio(S/U/dU/La)

Urine Esame chimico fisico e microscopico

Si aggiunge a questo pacchetto di esami la prima ecografia da fare tra la settimana 10 e 13*. E’ importante farla in questo periodo (nè prima nè dopo preferibilmente) perchè è il periodo migliore per rispondere agli obiettivi iniziali; la prima eco serve infatti:

  • a determinare il numero degli embrioni
  • a determinare se la gravidanza è in utero
  • a datare la gravidanza (per le donne con cicli irregolari o che non riescono a risalire alla data del concepimento)

La prima eco si può fare sia per via transvaginale che addominale; alcuni ecografisti preferiscono la prima anche se la seconda è potenzialmente più sicura per il piccolo.

Cose da fare:

  • tutti conosciamo le lunghe attese per prenotare tramite Sistema Sanitario Nazionale gli esami, purtroppo il discorso vale anche per la gravidanza. Il consiglio è quello di, il prima possibile, farsi fare tutte e tre le impegnative delle ecografie (una per trimestre) e correre a prenotare: vi ricordo che è necessario prenotarle tutte nel periodo preciso in cui servono, cioè:     1 trimestre: 10-13 settimane*,      2 trimestre: 20-23 settimane*,        3 trimestre 30-33 settimane*
  • in ultimo ma non per importanza è ora di valutare da chi farsi accompagnare in gravidanza. Le gravidanze fisiologiche (cioè voi state bene, siete in una fascia di età nella norma, le gravidanze passate sono andate bene) potete decidere di farvi seguire da un’ostetrica (consultoriale o libera professionista), prendendo con lei il primo appuntamento vi spiegherà bene in cosa differisce il modello ostetrico nell’assistenza rispetto al modello medico. E progetterete insieme a lei gli incontri da fare in gravidanza. Se desiderate essere seguite da un ginecologo (in ambulatorio e in libera professione), prendete il primo appuntamento. In entrambi i casi scegliete una persona con cui parlare, discutere e confrontarvi…  accompagnare in gravidanza non significa solo vedere gli esami e sentire il battito del bambino ma significa essere con la coppia per tutto il percorso. Scegliete preferibilmente qualcuno che vi possa dare continuità per tutto il percorso.

LAST BUT NOT LEAST: E’ vero, il corpo cambia, l’energia diminuisce, sembriamo dei ghiri e corriamo a fare la pipì ogni mezz’ora… ma la gravidanza è un momento splendido, fatto di condivisione con il partner, di crescita personale e di immancabili momenti di gioia ma anche di fatica. Godetevela, prendetevi del tempo per voi: comprate un diario e appuntatevi tutto, iscrivetevi ad un corso con le ostetriche (ginnastica, acquaticità, yoga ,…), fatevi massaggiare e coccolare, fate l’amore, disegnate e date libero sfogo alla vostra parte creativa, amate e accarezzate il bambino, parlategli anche quando è ancora grande come un fagiolo… non perdete nemmeno un istante di questo periodo!

*Quando parliamo di settimane intendiamo, il numero di settimane a partire dall’ultima mestruazione (UM). Ovviamente partiamo da lì anche se il concepimento è avvenuto (in un ciclo regolare) all’incirca 2 settimane dopo. La datazione della gravidanza per molte donne rimane sempre veritiera a partire dall’UM per altre la prima ecografia servirà a ridatare.

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Il primo trimestre: il segreto della pancia

“Un vecchio mito vuole che il primo spermatozoo arrivato penetri l’ovulo.E’ premiato in quanto è il più veloce e più forte. Questo mito è ancora una matrice culturale che pervade tutte le istituzioni. Oggi invece si è visto che l’incontro tra ovulo e spermatozoo è un dialogo. La scelta avverrà tra i più compatibili. Questa nuova conoscenza diventerà matrice per una nuova cultura del mondo?”

“Il concepimento ha, come il merengue, le caratteristiche della leggerezza e della rapidità, in un’avvincente sequenza di movimenti vorticosi e frenetici, ma precisi e studiati, passati e ripassati dall’allenamento millenario della capacità generativa che ognuno porta con sè.

Si incontrano qui: lui, lei e il bambino, il padre, la madre e il figlio, ed è qui che uniscono il loro essere nel passato, nel presente e nel futuro. La matrice che il bambino riceve è legata a tutto ciò che loro sono e sono stati, sia a livello fisico, che psichico e relazionale; al momento del concepimento il figlio riceverà un imprinting per la sua vita, la storia dei genitori e la loro relazione, la loro comunicazione e il loro modo di amarsi, il desiderio di averlo, tutto rimarrà impresso.” I traumi prenatali e la nascita L.Rafanelli

“Credo che ci sia un canale di comunicazione particolare tra la madre e il figlio, spiccatamente chimico.

Quando l’ovulo fecondato si poggia teneramente sulla mucosa uterina, così pronta ad accoglierlo, preparata dalle ovaie materne, manda dei messaggi ormonali: imbroglia un pò le regole del ciclo mestruale e impedisce così che avvenga lo sfaldamento dell’endometrio cioè la mestruazione. Come si infilasse un ditino nel meccanismo perfetto e questo si bloccasse: fermi tutti, ci sono io! E la madre lascia che queste piccole dita di tessuto trofoblastico, di origine fetale, si insinuino nella sua carne e peschino nel suo stesso sangue; inibisce il suo sistema immunitario affinché non rigetti quella nuova architettura genetica a lei estranea. C’è un momento, ne sono convinta, in cui il corpo materno dice “sì, vieni, ti accolgo”.

Come quando chiudo gli occhi e faccio finta di niente, mentre il mio bimbo furbetto ruba le caramelle, eppure le metterei sotto chiave, ma conosco il piacere ingenuo di farla sotto il naso della mamma. I miei bimbi sono cresciuti nella mia pancia perché ho dato loro l’opportunità di venirci ad abitare.” Le mani delle donne di M.B.Fantonfecondazione

 Cosa fare nel primo trimestre?

RALLENTARE

Questo trimestre può apparire alla coppia come una corsa contro il tempo: prima visita, prima ecografia, un elenco interminabile di esami…

Quello che ci chiede il bambino in questo momento è rallentare, scendere dal treno al Alta Velocità, darsi tempo per accogliere fisicamente e psicologicamente questo individuo, dargli la possibilità di trovare un terreno calmo e sereno. Ma questo già la mamma l’ha capito… e proprio il suo corpo che lo manifesta, con la stanchezza e la sonnolenza… bisogna solo assecondarlo, ascoltarlo, riportare l’attenzione dentro di sé.

ALIMENTAZIONE

L’alimentazione deve assecondare i bisogni del cambiamento, seguire il corpo e le sue indicazioni porterà ad un nuovo equilibrio alimentare.

L’unica attenzione va rivolta ad alcune sostanze tossiche che vanno assolutamente eliminate: Alcool, caffè, nicotina.  Quest’ultima è anche il papà che deve eliminarla, in gravidanza e con lo sguardo all’orizzonte, per quando nascerà il bambino. Non basta riproporsi di fumare distanti dal bambino: la nicotina si annida anche sugli abiti e sulle mani…

Inoltre nel caso di risultato negativo alla Toxoplasmosi è fondamentale lavare molto bene le verdure, ed evitare affettati e carne cruda.

Bibliografia

D&D n°68, Il primo trimestre di Gravidanza

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Massaggiare la donna in gravidanza

“Per la prima volta mi ritrovo davanti ad un massaggio che non è anti qualcosa o contro qualcosa (come se ci si dovesse sempre difendere e lottare). Per la prima volta mi viene proposta un’esperienza pro-vita, un percorso per far crescere insieme me e la mia pancia.

Per la prima votla vengo accolta lentamente. Per la prima volta si chiede il silenzio; il mondo, le parole, lo stato razionale restano fuori, qui ci sono solo una mamma, una pancia e un’ostetrica.

Non ricordo quasi nulla della spiegazione tecnica, solo che il massaggio ayurvedico serve alle mamme…

Non ricordo quasi nulla nemmeno della tecnica. Quello che so è che la mente lascia il posto all’anima. L’anima viene lentamente risvegliata e seguendo il ritmo dei canti proietta immagini dolci: mi sono vista ballare al ritmo dei tamburi, ho immaginato di partorire in una tenda, io e la mia pancia ci siamo immerse in mari e ruscelli, ho camminato a piedi scalzi sulla sabbia, ho sentito ridere bambini, ascoltato le prove di mia figlia per respirare e alla fine ho incontrato la madre ancestrale che dimorava dentro di me.

Perchè in questo viaggio, dove l’unica indicazione è affidarsi e lasciarsi andare, il corpo, quello reale, concreto e pesante, pian piano si allegerisce, diventa strumento e chi massaggia smonta e rimonta percezioni, fino ad accordare il corpo con l’anima. In quel momento si è libera di viaggiare, di evocare la Madre che è dentro ognuna di noi, si incomincia ad abbandonarsi a sè stesse, insomma si inizia a sperimentare una parte del viaggio che potrà tornare utile durante il travaglio. E lì, con me, la mia pancia mi accompagna, mi segue nei sogni, si addormenta e sogna a sua volta…

Sono convinta che attraverso queste esperienze mia figlia abbia conosciuto meglio il lato sognatore di mamma. Mamma magari era agitata per il lavoro, un pò nervosa, ma mamma sogna, dimentica il mondo e si prepare ad accogliermi…

Il massaggio è stato lo strumento per approfondire, oltre lo stato razionale, il rapporto con mia figlia.

Io avveo paura di partorire, paura del dolore, paura di non farcela; un giorno durante il massaggio ho sentito: SIAMO PRONTE. Io e mia figlia abbiamo trovato l’equilibrio e la sintonia, eravamo pronte ad affrontare insieme il travaglio. Ricordo ancora con emozione quei momenti.

Poi pian piano riemergevamo…

Solo allora, con gli occhi umidi per la commozione, intravedevo la nostra guida, sorridente, in silenzio, avvolta da una luce tenue e circodata da un’aria frizzante al profumo di agrumi…

Mi usciva solo un grazie, con la voce ancora un pò roca perchè si attardava nel mondo dei sogni… Ma insieme al grazie andava tutta la mia gratitudine per il dono che faceva a me e alla pancia, sono certa che mia figlia le regalasse già degli immensi sorrisi ogni volta che le mani accarezzavano la pancia.

Poi uscivo dal buco come Alice nel Paese delle Meravaglie, rinata, pronta in questo mondo ad accogliere mia figlia, che è una Meraviglia…”

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D&D69, La centralità della donna e della nascita nella tradizione ayurvedica, M.Caruana e C.Bucci

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Massaggio perineale in Gravidanza – 1 parte

Perchè dedicare attenzione al perineo in gravidanza?

Perchè occupare del tempo per il massaggio del perineo in gravidanza?

Il massaggio perineale si pratica in gravidanza per rendere i tessuti vaginali più soffici e aumentare l’elasticità della muscolatura perineale, che già viene favorita nei nove mesi con gli ormoni, in vista del travaglio e del recupero del tono nel post parto.

Durante l’ultima parte del travaglio, quando la testina del bambino è già ben visibile, c’è la massima distensione dei tessuti di questa zona e con il massaggio perineale possiamo ridurre il dolore che si verifica in questa fase, lavorando sull’elasticità di tutto il perineo.

Eseguire con regolarità il massaggio perineale significa ridurre il rischio di lacerazioni spontanee e ricorso all’episiotomia (il taglietto che viene fatto in sala parto dall’ostetrica che assiste).

Affinchè il massaggio sia efficace nella prevenzione è necessario iniziarlo almeno 6-4 settimane prima della data presunta del parto e ripeterlo giornalmente per 10 minuti.

E’ ovvio che ci sono altre variabili che influiscono sulla possibilità di dare alla luce il proprio bambino con un perineo integro: le posizioni assunte, l’uso della voce, l’uso dell’acqua, lo stato di rilassamento della mamme e l’ambiente che la circonda. Il lavoro corporeo in gravidanza può essere utile per conoscere qualche strumento in più che la donna ha per aiutare il suo bambino a nascere.

Inoltre il massaggio ci permette di conoscere e di prendere maggiore consapevolezza di questa zona anche per ricordarci di prendercene cura già dalle prime ore dopo la nascita del bambino e poi per tutta la vita!

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